Tutti sappiamo di avere un organo chiamato appendice e che può darci degli spaventi facendoci correre al pronto soccorso. Ma sapete cos’è davvero l’appendice? Perché ce l’abbiamo, che cosa fa e quali potrebbero essere dei sintomi problematici?

Storicamente, l’appendice è stata a lungo ritenuta un organo residuale inutile, un lascito del processo evolutivo. Ma ultimamente, i medici hanno iniziato a pensare che potrebbe in realtà avere uno scopo benefico. Recentemente, dei nuovi indizi hanno suggerito che l’appendice potrebbe giocare un ruolo nel ripopolamento dei batteri buoni nel corpo. Si pensa che sia una sorta di deposito di flora e batteri buoni che, nel caso di un’eliminazione catastrofica degli stessi, come quando si usano degli antibiotici, dovrebbe aiutare il corpo a rifare il pieno.

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E mentre non c’è modo di stabilire se avrete mai dei problemi di appendice, ci sono delle cose che potete fare per ridurre il rischio di incorrere in complicazioni pericolose, come l’appendicite. Mangiare frutta e verdura, oltre che seguire una dieta ricca di fibre, può aiutare a prevenire l’infiammazione e, in ultima misura, la rottura dell’appendice.

L’appendice è essenzialmente un piccolo tubo (somiglia un po’ ad un lungo palloncino che si è sgonfiato) che, quando una delle estremità si ostruisce, può causare gravi problemi. Questo succede quando le feci – sì, la cacca – blocca l’appendice. Per questo motivo è tanto importante mantenere il sistema digerente in salute, con una dieta ricca di fibre: la regolarità intestinale aiuta a garantire che non si verifichino delle ostruzioni.

L’appendice si trova nel quadrante in basso a destra del vostro stomaco, ma alcuni problemi non sono sempre semplici da identificare. Il primo sintomo di appendicite è dolore intorno l’ombelico che si sposta poi verso il lato destro dell’addome. Anche dopo che il dolore cambia area, non è sempre facile capire la differenza tra il dolore associato all’appendice e il dolore associato al ciclo.